Stai progettando una visita ad Auschwitz e vuoi essere preparato al meglio delle tue possibilità? Sei proprio nel posto giusto!
Con questo articolo e gli altri che potrai leggere sul nostro sito troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno! Proseguendo nella lettura scoprirai l’importanza simbolica del filo spinato ad Auschwitz-Birkenau, perché e come fu utilizzato.
È piuttosto evidente il suo impatto psicologico sui prigionieri che, oltre alle numerose angherie e al terrore infuso dalle SS, dovevano anche fare i conti con il senso di prigionia che il filo spinato esprimeva.
Ma prima di proseguire, lascia che ti dia un consiglio prezioso: per garantirti una visita davvero completa e approfondita, sarebbe importante che tu ti riservassi un accesso prioritario con guida esperta. Solo in così potrai evitare le interminabili code all’ingresso del museo e, soprattutto, essere messo al corrente di ogni approfondimento storico durante la visita.

Biglietto per Auschwitz-Birkenau (salta la fila)
Acquista online. Scegli l’orario che preferisci. Visita in autonomia le caserme per i prigionieri, le famigerate camere a gas e i forni crematori.
Puoi annullare gratis fino al giorno precedente alla visita.
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Solamente visitando Auschwitz potrai simbolicamente “recidere il filo spinato” e cogliere la testimonianza urlata dalle silenziose strade del campo!
Storia del filo spinato nei Campi di Concentramento

ID 63026216 © Themaxx23 | Dreamstime.com
Essendo a tutti gli effetti una prigione, Auschwitz fu dotato di torri di guardia, tralicci e filo spinato.
Il filo spinato fu introdotto per limitare il campo ed impedire ai prigionieri di fuggire, cosa che, in effetti, riuscì a pochissimi.
Il confine del campo era delimitato dal filo spinato: c’era una recinzione intorno a Birkenau e addirittura due intorno ad Auschwitz. Non erano semplici barriere, ma erano elettrificate con un altissimo voltaggio: bastava toccarle per morire folgorati.
Scavalcarle per tentare la fuga era dunque impossibile e ciò faceva sprofondare maggiormente nello sconforto i prigionieri.

ID 17952587 © Gelia | Dreamstime.com
Già avvicinarsi era molto difficile, considerando la guardia costante delle SS, tuttavia qualche internato ci provò ma, secondo alcune testimonianze, fu perlopiù con lo scopo di suicidarsi.
Considerando il difficile lavoro di staccare gli eventuali cadaveri dalla recinzione, i soldati che sparavano ai prigionieri che si avvicinavano alla recinzione ricevevano un premio.
Ciò diede talvolta il via a pratiche atroci: soldati di guardia costringevano i prigionieri ad avvicinarsi al perimetro per poi eliminarli nella speranza di ottenere una promozione.

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Il filo spinato nella memoria storica
Il filo spinato è direttamente collegato ad Auschwitz per quanto riguarda la memoria storica, diventandone uno dei simboli principali.
È diventato icona di quella disumana prigionia e dell’intero Olocausto. Diversi ex-detenuti, nella loro testimonianza, hanno parlato di ciò che quel filo spinato e quella recinzione elettrificata rappresentavano, da Primo Levi a Terracina e non solo.

ID 12345162 © Spectrumoflight | Dreamstime.com
Ad Auschwitz-Birkenau è ancora ben visibile parte della recinzione e del filo spinato.
Inoltre, sono state inaugurate diverse mostre che hanno per tema il filo spinato: ovviamente quello di Auschwitz, e più in generale dei Lager, ha sempre un ruolo di rilievo.
Si segnalano ad esempio la mostra “L’Europa del filo spinato” di Firenze, il museo del filo spinato del Kansas o altre temporanee come quella incentrata sul filo spinato dei Lager organizzata a Brescia per il Giorno della Memoria del 2024.
Domande frequenti
Sì, è ancora possibile vedere il perimetro di Auschwitz-Birkenau circondato dalla recinzione con il filo spinato.
Il filo spinato elettrificato serviva a impedire le fughe dei prigionieri e a mantenere la rigida separazione le diverse sezioni del campo. La presenza di recinzioni elettrificate aumentava inoltre il controllo e la sorveglianza da parte delle SS.
Il filo spinato serviva anzitutto per delimitare il campo di concentramento e per evitare le eventuali fughe di prigionieri.
Oltre a ciò, rientrava in tutte quelle serie di pratiche studiate per sminuire il prigioniero e per incutere un costante senso di angoscia. Lo scopo era di disumanizzare il prigioniero ricordandogli in ogni momento che non c’era alcuna possibilità di salvezza.
Nell’immaginario collettivo, Auschwitz è spesso rappresentato dal filo spinato, dalle baracche e dai forni crematori. Questo simbolo evoca le atrocità commesse e serve come monito per le generazioni future.
Conclusioni
Eccoci giunti al termine del nostro articolo. Abbiamo visto insieme la storia che c’è dietro la recinzione e il filo spinato di Auschwitz, la sua valenza simbolica e l’impatto che aveva sui prigionieri.
Ho infine risposto alle domande più frequenti relative al tema del filo spinato di Auschwitz; tuttavia, non esitare a lasciare un commento qua sotto qualora tu abbia altre curiosità.
In conclusione voglio ricordarti l’importanza di riservarti un ingresso con guida esperta: solamente in così potrai cogliere ogni sfumatura della tua visita e vivere un’esperienza davvero profonda e arricchente immergendoti pienamente nell’insegnamento che Auschwitz ha da offrirti.

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Foto di copertina: ID 96267606 | Arbeit Macht Frei © Szymon Kaczmarczyk | Dreamstime.com